Un'antologia di racconti umoristici, poesie strampalate, neologismi improbabili e aforismi bislacchi.

14 agosto 2017

Chi può avercela con me?


Nessuno dei vicini si lamenta del baccano che faccio col fucile. Sono un tipo allegro perciò capita che m’affaccio al balcone ed esplodo uno o due colpi, perlopiù in aria. Certe volte mi piglia la noia, allora ho bisogno d’un bersaglio. Settimana scorsa ho abbattuto tutte le antenne televisive del palazzo di fronte. Ieri ho ucciso un gatto ma non volevo ucciderlo, solo spaventarlo… Cazzo ho sbagliato mira! Poi una carogna di bambina s'è messa a strillare e ha rotto le palle tutto il giorno piangendo il suo schifo di gatto.
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Ma qui c’è gente che dovrebbe ringraziarmi, altro che piangere! Per esempio, l’uomo che abita al piano di sotto, quello che litigava sempre con la moglie… Ecco, se ha smesso di litigare è merito mio. Perché ha smesso di litigare? Qualcuno se lo è domandato? Fino a due mesi fa c’era un bordello di grida e piatti spaccati poi, improvvisamente, silenzio. Ora vi dico com'è andata. Ero talmente incazzato per il rumore che sono sceso al piano di sotto col fucile, ho suonato il campanello e senza aspettare che mi aprissero ho sparato due colpi alla porta. I proiettili hanno trapassato il legno e… Tunf! oltre la porta qualcosa è caduto sul pavimento. Me ne sono andato che non volava più una mosca. Più tardi, di notte, mi sono alzato per fumare e dal balcone ho visto lui, il marito, che attraversava il cortile portando in spalla un sacco pesantissimo.
Ne avrei altre da raccontare ma basta. Insomma, voglio dire... se qui nessuno si lamenta del sottoscritto un motivo ci sarà.
Favolfiore